Eventuali reclami riguardanti la partecipazione al Fondo Pensione Aperto devono essere inoltrati per iscritto alla Controllante

UnipolSai Assicurazioni S.p.A. funzione Customer Advocacy – reclami e assistenza specialistica clienti

  • scrivendo all’indirizzo: Via della Unione Europea, 3/B – 20097 San Donato Milanese (MI) – Italia
  • via fax al numero +39 02 5181 5353
  • via posta elettronica all’indirizzo: reclami@unipolsai.it
  • via posta elettronica certificata all’indirizzo: reclamicovipbim@pec.unipol.it

Il reclamo deve contenere le seguenti informazioni:

  • nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico del soggetto che trasmette il reclamo;
  • denominazione e numero di iscrizione all’albo della forma pensionistica oggetto del reclamo;
  • chiara e sintetica esposizione dei fatti e delle ragioni della lamentela.

Qualora l’interessato non si ritenga soddisfatto dell’esito del reclamo o in caso di assenza di riscontro nel termine massimo di 45 giorni, potrà inviare un esposto alla:

COVIP - Commissione di vigilanza sui fondi pensione

  • scrivendo all’indirizzo: Piazza Augusto Imperatore, 27 – 00186 Roma
  • via fax al numero +39 06 69506304
  • via posta elettronica certificata all’indirizzo: protocollo@pec.covip.it

allegando copia del reclamo presentato alla Compagnia e dell’eventuale riscontro fornito dalla stessa.

Il reclamo deve inoltre contenere: denominazione e numero di iscrizione all’Albo della forma pensionistica complementare, nome, cognome, domicilio e recapito telefonico del reclamante, individuazione dei soggetti di cui si lamenta l’operato, breve descrizione del motivo della lamentela ed ogni documento utile per descrivere più compiutamente il fatto e le relative circostanze.

Si evidenzia che la COVIP non ha il potere di dirimere liti tra le forme pensionistiche complementari e i singoli aderenti o beneficiari né tra questi e i datori di lavoro tenuti al versamento dei contributi. In tali casi è necessario rivolgersi all’Autorità Giudiziaria o attivare i meccanismi di mediazione previsti dalla normativa o ricorrere alle procedure arbitrali eventualmente previste dalle disposizioni della forma pensionistica complementare.